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-DELLA «CANALE». PAROLE NEL VUOTO

Sarebbe bello poter parlare di un Parco alla Canale tenendo conto dei resti dell’antico Parco d’Avalos in quella località e della “Descrizione” del 1742. Ma ne vale la pena? Ancora a fine Ottocento, una fonte monumentale dava forma alla bellezza del luogo (foto in basso). Poi è scomparsa così come sta scomparendo tutto. Ripeto, vale la pena parlarne? Non saprei. Qui di seguito, solo amare e stravaganti considerazioni sull’impossibilità di affrontare il presente.

«Questa o quella per me pari sono» recita il Duca di Mantova nell’atto I del «Rigoletto». Oggi, parleremmo di «interscambiabilità». Del resto, anche il vecchio Deng Xiaoping, dopo la morte del presidente Mao Zedong, aveva dichiarato: «Non importa se il gatto è bianco o nero, l’importante è che acchiappi i topi». In buona compagnia il nostro Sindaco quando, sull’area della “Canale” precisa: «Non sappiamo ancora quale sarà la destinazione finale, ma il fatto importante è aver restituito alla collettività quest’area».
«Nulla quaestio» potremmo sottolineare con il ricorso al vetusto «latinorum» medievale. «Nessun problema», diremmo oggi, con linguaggio alla buona e senza alcuna pretesa.
Già. Ma a novembre dello scorso anno non aveva forse annunziato il nostro Sindaco che lì, proprio lì, in quell’area, sarebbe stato realizzato il «Parco San Benedetto»?
Magari a qualcuno quell’intitolazione non sarà piaciuta perché devoto a qualche altro Santo. Che so, Sant’Agostino, San Bernardo di Chiaravalle, San Francesco o altri! Stando così le cose, da quel che si sente dire in giro sembrerebbe essere questo il motivo del rinvio.
Per evitare discussioni, insomma, si pensa a qualche altra soluzione. Che cosa? Ecco. Un parcheggio! Una novità assoluta! In effetti, parco e parcheggio costituiscono soluzioni equivalenti. L’uno vale l’altro. Verde e asfalto vanno bene entrambi. Si ritorna a ciò che diceva tanto il Duca di Mantova quanto Deng! Anche perché è stata trovata una soluzione linguistica. Non è forse che nel parco sostano alberi e piante? E quale differenza esisterebbe con il parcheggio dove sostano gli autoveicoli? Nessuna. Sempre di sosta si tratta!
Il solito qualcuno ha aggiunto: Ma come! Non è stata realizzata una via verde destinata a pedoni e biciclette? Certo. Ecco perché è necessario un parcheggio per automobili! In tale circostanza, pedoni e ciclisti potranno sempre trovare un passaggio e poter dire con i Beatles: «Won’t you please, please help me?» (potresti per favore, per favore aiutarmi?).
Luigi Murolo