Attualità

Copernicus, un progetto spaziale per monitorare il territorio abruzzese

Una bella notizia ogni tanto, ma  proprio tanto. La stampa ha dato notizia che l’Abruzzo è rientrato nel progetto europeo Copernicus, un sistema di monitoraggio spaziale del territorio concepito per monitorare le deformazioni del suolo in itinere ed il conseguente rischio idrogeologico. In pratica il sistema si compone di satelliti sentinelle che inviano dallo spazio milioni di immagini dalle quali ricavare ogni informazione utile a scongiurare pericoli imminenti di frane, smottamenti, terremoti, incendi, esondazioni. Copernicus si avvale di un finanziamento di 500 milioni di euro previsti nel periodo 2022- 2026 dal Pnrr per l’intero territorio nazionale e per quanto riguarda l’Abruzzo vede la partecipazione dell’Agenzia Regionale della Protezione Civile, del Dipartimento del Suolo della Regione e dell’Università D’Annunzio. Le località che saranno oggetto di monitoraggio nella prima fase di avviamento del progetto sono 17 e precisamente:  Borrello, Lettomanoppello, Civitella del Tronto, Morino, Canzano, San Martino sulla Marruicina, Campli, Roseto, Montebello sul Sangro, Castiglione Messer Marino, Lettopalena, Taranta Peligna, Chieti, Bucchianico, Vasto, L’Aquila e Pizzoli. C’è da augurarsi che il progetto, ambiziosissimo ed utilissimo, venga accompagnato anche da un’azione di rilancio e potenziamento “a terra” degli organismi e degli enti delegati alla tutela del territorio che negli ultimi trent’anni sono stati abbandonati a se stessi, a cominciare dai consorzi di bonifica.

(P.T.)